La Legge 26/11/2021 n. 206 prevede già l’entrata in vigore di alcune disposizioni che non necessitano di ulteriori norme attuative: tra queste, oltre a quella sulla negoziazione assistita, anche un’altra importante modifica sul Pignoramento Presso Terzi (art. 543 c.p.c.) entra in vigore da oggi, 22 giugno 2022 (180 giorni dopo l’entrata in vigore della L. 206/21, cioè dal 24/12/2021).

Infatti, all’art. 543 c.p.c. sono aggiunti i seguenti adempimenti, a pena di inefficacia:

Il creditore, entro la data dell’udienza di comparizione indicata nell’atto di pignoramento, notifica al debitore e al terzo l’avviso di avvenuta iscrizione a ruolo con indicazione del numero di ruolo della procedura e deposita l’avviso notificato nel fascicolo dell’esecuzione. La mancata notifica dell’avviso o il suo mancato deposito nel fascicolo dell’esecuzione determina l’inefficacia del pignoramento.

Qualora il pignoramento sia eseguito nei confronti di più terzi, l’inefficacia si produce solo nei confronti dei terzi rispetto ai quali non è notificato o depositato l’avviso. In ogni caso, ove la notifica dell’avviso di cui al presente comma non sia effettuata, gli obblighi del debitore e del terzo cessano alla data dell’udienza indicata nell’atto di pignoramento.

Si tratta, purtroppo, come già osservato da molti, di modifiche che rendono più gravoso (e costoso) il recupero del credito da parte del creditore, ma hanno solo un evidente riflesso organizzativo per il terzo, spesso enti creditizi strutturati e che, sempre più spesso, appaiono inefficienti nella gestione dei pignoramenti, a causa di continui tagli di personale e decentramento delle attività.